SUPER LUNA
domenica 23 giugno 2013 - serata astronomica
Arriva la super Luna. Il fenomeno astronomico è per il 23 giugno 2013: la Luna, infatti, raggiungerà il massimo punto di avvicinamento (perigeo) alla terra e sembrerà più grande. Per particolari condizioni la Luna assumerà un colore leggermente roseo. Questa colorazione si percepirà di più nei momenti del sorgere e del tramonto, quando l'astro è più basso sull'orizzonte. Tornerà a essere così "bella" solo nell'agosto 2014.
La luna si troverà a soli 356.991 km di distanza. Due settimane dopo, il 7 luglio, la luna sarà già all'apogeo, il punto più lontano, a 406.490 km dalla Terra".
Per osservarla è ideale una zona poco illuminata (ideale il parco stellare della Murgia presso il Pino grande a Castel del Monte, esente da inquinamento luminoso) e cielo libero da nuvole. Le previsioni meteo per il week end sembrano buone.
Astrofili esperti divulgatori dell'ASTRO-BAT (Associazione Astronomica di Barletta-Andria-Trani) guideranno l'osservazione astronomica mettendo a disposizione del pubblico telescopi con particolari filtri per ammirare i crateri lunari. Inoltre, la serata astronomica, proseguirà con l'osservazione dell'incantevole pianeta con gli anelli: SATURNO.
Uno spettacolo astronomico di grande fascino e suggestione.
IL PINO GRANDE, presso la Masseria Citulo, allieterà l'emozionante e suggestiva osservazione con degustazioni tipiche locali.
L'inizio della serata è per le 20.30.
Quota individuale buffet € 12,00 (bevande escluse)
con osservazione astronomica gratuita.
Disponibilità limitate, con prenotazione obbligatoria.
IL PINO GRANDE - Masseria Citulo
Castel del Monte - 70031 ANDRIA - Italy
S.P. 234 (= Ruvo-Minervino) Km. 20+920 (ex S.S. 170 Km. 18)
tel. / fax: +39 0883 569864 - cell.: 338 7137443
www.ilpinogrande.it reception@ilpinogrande.it
Osservazioni astronomiche a cura dell’ A S T R O - B . A. T.
Associazione Astronomica di Barletta-Andria-Trani
Si avvisa che, ove si verificassero condizioni meteo avverse all’osservazione astronomica, questa potrebbe risultare impedita.
Info: cell. 349.5834683 – 320.3349255
ASTRO-B.A.T. - Astronomia Barletta-Andria-Trani
giovedì 20 giugno 2013
giovedì 9 maggio 2013
L’ASTROBAT è una realtà aggregatrice di astrofili operante nel territorio di Barletta-Andria-Trani, al fine di coltivare l’interesse per l’astronomia.
La denominazione di questa realtà è giovane come lo è l’acronimo B.A.T.: distintivo della nuova 6 provincia pugliese.
Le persone che vi aderiscono, invece, non sono affatto nuove all’attività di astrofili: infatti il primo nucleo del nostro odierno gruppo risale al 1982 quando era denominato “Gruppo Astrofili Pegaso-Barbadangelo”.
Barbadangelo è il nome della contrada di Andria dove è ubicato l’Osservatorio Astronomico “L. Dehon” (fondato il 1960 dai Padri dehoniani) che ci ospita dal 1982 e che dal 1987 ci è stato affidato dai Padri dehoniani per lo svolgimento di nostre attività. All’inizio degli anni 90, dopo che il “Gruppo astrofili Pegaso-Barbadangelo” si costituisce in Associazione “Urania”, dà un nuovo corso alle attività.
La ragione per cui recentemente abbiamo voluto conferire al nostro gruppo la denominazione di ASTROBAT è data dal fatto di rendere immediatamente identificabile l’area geografica di provenienza delle attività che promoviamo.
E questo in omaggio a un area geografica dove l’interesse per l’astronomia è talmente antico da esserci addirittura celebri monumenti, con implicazioni astronomiche, che lo attestano: dal preistorico menhir di Canne della Battaglia e dolmen di Bisceglie, alla storica chiesa di Ognissanti di Trani, fino al monumento “griffato UNESCO” di Castel del Monte.
ATTIVITÀ dell’ASTROBAT
Sin dall’inizio, il gruppo di astrofili dell'osservatorio si è impegnato costantemente su tre fronti di attività ugualmente impegnativi: la divulga¬zione, la didattica e la ricerca. Anche in questo settore, non poche sono state le innovazioni rispetto a quella che può essere definita un’attività “standard”.
L’Osservatorio Astronomico “L. Dehon” ha introdotto un calendario di incontri che prevede l’apertura al pubblico quasi tutti i giorni su richiesta, per l'intero arco dell'anno, con possibilità di visite particolari concordate preventivamente. Grazie a quello che è diventato un appuntamento settimanale ben noto, le basi dell’astronomia e la suggestione delle sue immagini dal vivo sono penetrate con grande profondità in un'area ben più vasta della provincia Barese, raggiungendo un pò ogni strato di quella collettività che la mancanza di adeguate strutture e l'inedia colpevole dei mezzi di comunicazione di massa hanno sempre tenuto lontano da una partecipazione diretta alle bellezze del cielo. Attraverso un approccio diretto ed informale, il visitatore viene introdotto di persona all’osservazione di quegli “oggetti celesti” che da sempre suscitano curiosità e ammirazione anche ai più profani, e la permanenza in cupola viene accompagnata da una esauriente spiegazione dei mezzi tecnici e dei corpi celesti osservati.
Di pari importanza ed impatto sociale è stata la lunga ed impegnativa campagna didattica intrapresa sin dall'apertura dell'osservatorio. Diverse migliaia di studenti appartenenti a scuole di ogni ordine e grado, e provenienti da tutte le province pugliesi, della Basilicata, Molise e Campania, hanno potuto godere in questi anni di un servizio didattico “sul campo” sicuramente di maggiore interesse rispetto all’asciutta esposizione verbale imposta dai programmi ministeriali. Il calendario degli incontri didattici viene regolato dai normali cicli scolastici, centrandosi prevalentemente nel periodo primaverile, con una non trascurabile percentuale di incontri presente anche in altri periodi dell’anno scolastico. Per gli alunni delle scuole elementari e medie inferiori, si riservano incontri diurni volti ad un “primo incontro” col fascino dell'osservazione telescopica, “primo incontro” col fascino dell'osservazione telescopica mediante quell’oggetto sempre affascinante che è il Sole, coi suoi variabili fe¬nomeni eruttivi ed i famosi cicli di macchie superficiali.
Strumenti appositamente preparati per la massima sicurezza durante tale tipo di osservazione, nonché una sorveglianza scrupolosa da parte degli accompagnatori dell’osservatorio, rendono questa attività didattica di sicuro successo e di notevole importanza ai fini di un concreto approccio degli alunni ai rudimenti della problematica scientifica.
Per gli studenti delle superiori si organizzano, invece, sessioni didattiche serali-notturne, in cui vengono riprese ed approfondite quelle tematiche già affrontate in sede scolastica, mediante proiezione di diapositive-slides, materiale illustrativo specializzato e strumenti informatici, il tutto arricchito, infine con l’osservazione diretta di quegli oggetti celesti di volta in volta accessibili al telescopio.
Sul versante della ricerca, pur attendendo ancora una sistemazio¬ne definitiva dell’apparato strumentale, molte sono le iniziative di studio condotte dagli astrofili dell’ASTROBAT sia internamente che esternamente all’osservatorio. È recente un progetto per il monitoraggio di alcune galassie per lo studio e l’eventuale scoperta di novae e supernovae, seguito da astronomi italiani dell’Osservatorio di Capodimonte e patrocinato dall’INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica).
Un’assidua partecipazione è svolta in diverse campagne osservative nazionali.
Uno stimolante successo si è ottenuto con l’organizzazio¬ne di un seminario didattico a livello locale sull’osservazione visuale e strumentale dei pianeti, tenutosi nei locali dell’osservatorio nel novembre del 1994 patrocinato dalla S.A.I.T. (Società Astronomica Italiana) che riconosce tutte le attività divulgative-didattiche e di ricerca dell’Osservatorio Astronomico.
Dopo questa esperienza si è deciso di rinnovarla con cadenza annuale, per quanto possibile.
Siamo impegnati nella divulgazione dell’astronomia promuovendo ed organizzando corsi, mostre fotografiche e conferenze, esposizione di strumenti astronomici che si svolgono presso enti pubblici e privati.
Non mancano studi di carattere teorico, e quelli soprattutto inerenti gli eventi astronomici e archeoastronomici in particolare della nostra senza trascurare altre zone geografiche.
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Coordinatore: Michelangelo M. PICCOLO (michelangelo.m.piccolo@gmail.com)
https://www.facebook.com/groups/96850360598/
La denominazione di questa realtà è giovane come lo è l’acronimo B.A.T.: distintivo della nuova 6 provincia pugliese.
Le persone che vi aderiscono, invece, non sono affatto nuove all’attività di astrofili: infatti il primo nucleo del nostro odierno gruppo risale al 1982 quando era denominato “Gruppo Astrofili Pegaso-Barbadangelo”.
Barbadangelo è il nome della contrada di Andria dove è ubicato l’Osservatorio Astronomico “L. Dehon” (fondato il 1960 dai Padri dehoniani) che ci ospita dal 1982 e che dal 1987 ci è stato affidato dai Padri dehoniani per lo svolgimento di nostre attività. All’inizio degli anni 90, dopo che il “Gruppo astrofili Pegaso-Barbadangelo” si costituisce in Associazione “Urania”, dà un nuovo corso alle attività.
La ragione per cui recentemente abbiamo voluto conferire al nostro gruppo la denominazione di ASTROBAT è data dal fatto di rendere immediatamente identificabile l’area geografica di provenienza delle attività che promoviamo.
E questo in omaggio a un area geografica dove l’interesse per l’astronomia è talmente antico da esserci addirittura celebri monumenti, con implicazioni astronomiche, che lo attestano: dal preistorico menhir di Canne della Battaglia e dolmen di Bisceglie, alla storica chiesa di Ognissanti di Trani, fino al monumento “griffato UNESCO” di Castel del Monte.
ATTIVITÀ dell’ASTROBAT
Sin dall’inizio, il gruppo di astrofili dell'osservatorio si è impegnato costantemente su tre fronti di attività ugualmente impegnativi: la divulga¬zione, la didattica e la ricerca. Anche in questo settore, non poche sono state le innovazioni rispetto a quella che può essere definita un’attività “standard”.
L’Osservatorio Astronomico “L. Dehon” ha introdotto un calendario di incontri che prevede l’apertura al pubblico quasi tutti i giorni su richiesta, per l'intero arco dell'anno, con possibilità di visite particolari concordate preventivamente. Grazie a quello che è diventato un appuntamento settimanale ben noto, le basi dell’astronomia e la suggestione delle sue immagini dal vivo sono penetrate con grande profondità in un'area ben più vasta della provincia Barese, raggiungendo un pò ogni strato di quella collettività che la mancanza di adeguate strutture e l'inedia colpevole dei mezzi di comunicazione di massa hanno sempre tenuto lontano da una partecipazione diretta alle bellezze del cielo. Attraverso un approccio diretto ed informale, il visitatore viene introdotto di persona all’osservazione di quegli “oggetti celesti” che da sempre suscitano curiosità e ammirazione anche ai più profani, e la permanenza in cupola viene accompagnata da una esauriente spiegazione dei mezzi tecnici e dei corpi celesti osservati.
Di pari importanza ed impatto sociale è stata la lunga ed impegnativa campagna didattica intrapresa sin dall'apertura dell'osservatorio. Diverse migliaia di studenti appartenenti a scuole di ogni ordine e grado, e provenienti da tutte le province pugliesi, della Basilicata, Molise e Campania, hanno potuto godere in questi anni di un servizio didattico “sul campo” sicuramente di maggiore interesse rispetto all’asciutta esposizione verbale imposta dai programmi ministeriali. Il calendario degli incontri didattici viene regolato dai normali cicli scolastici, centrandosi prevalentemente nel periodo primaverile, con una non trascurabile percentuale di incontri presente anche in altri periodi dell’anno scolastico. Per gli alunni delle scuole elementari e medie inferiori, si riservano incontri diurni volti ad un “primo incontro” col fascino dell'osservazione telescopica, “primo incontro” col fascino dell'osservazione telescopica mediante quell’oggetto sempre affascinante che è il Sole, coi suoi variabili fe¬nomeni eruttivi ed i famosi cicli di macchie superficiali.
Strumenti appositamente preparati per la massima sicurezza durante tale tipo di osservazione, nonché una sorveglianza scrupolosa da parte degli accompagnatori dell’osservatorio, rendono questa attività didattica di sicuro successo e di notevole importanza ai fini di un concreto approccio degli alunni ai rudimenti della problematica scientifica.
Per gli studenti delle superiori si organizzano, invece, sessioni didattiche serali-notturne, in cui vengono riprese ed approfondite quelle tematiche già affrontate in sede scolastica, mediante proiezione di diapositive-slides, materiale illustrativo specializzato e strumenti informatici, il tutto arricchito, infine con l’osservazione diretta di quegli oggetti celesti di volta in volta accessibili al telescopio.
Sul versante della ricerca, pur attendendo ancora una sistemazio¬ne definitiva dell’apparato strumentale, molte sono le iniziative di studio condotte dagli astrofili dell’ASTROBAT sia internamente che esternamente all’osservatorio. È recente un progetto per il monitoraggio di alcune galassie per lo studio e l’eventuale scoperta di novae e supernovae, seguito da astronomi italiani dell’Osservatorio di Capodimonte e patrocinato dall’INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica).
Un’assidua partecipazione è svolta in diverse campagne osservative nazionali.
Uno stimolante successo si è ottenuto con l’organizzazio¬ne di un seminario didattico a livello locale sull’osservazione visuale e strumentale dei pianeti, tenutosi nei locali dell’osservatorio nel novembre del 1994 patrocinato dalla S.A.I.T. (Società Astronomica Italiana) che riconosce tutte le attività divulgative-didattiche e di ricerca dell’Osservatorio Astronomico.
Dopo questa esperienza si è deciso di rinnovarla con cadenza annuale, per quanto possibile.
Siamo impegnati nella divulgazione dell’astronomia promuovendo ed organizzando corsi, mostre fotografiche e conferenze, esposizione di strumenti astronomici che si svolgono presso enti pubblici e privati.
Non mancano studi di carattere teorico, e quelli soprattutto inerenti gli eventi astronomici e archeoastronomici in particolare della nostra senza trascurare altre zone geografiche.
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Coordinatore: Michelangelo M. PICCOLO (michelangelo.m.piccolo@gmail.com)
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